Sono Psicologa e Psicoterapeuta in formazione ad indirizzo Breve Strategico, ho una seconda laurea magistrale in Pedagogia in ambito clinico e una specializzazione in Mediazione Familiare.

Dal 2019 sono Giudice Onorario presso la Corte d’Appello del Tribunale dei Minori di Venezia.


Dott.ssa Germi Sabrina

Effettuo Consulenze psicologiche e Interventi di Mediazione Familiare a:

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Disturbi d'ansia

Sono ansioso!” Chissà quante volte hai sentito questa "parola" negli ambienti più disparati,
oltre ad essere la più ricercata nel web dopo la depressione.

I SINTOMI E LE CAUSE


Le persone ansiose tendono a monitorare costantemente l’ambiente alla ricerca di potenziali pericoli per sé o per le persone più prossime. Non essendoci nessun pericolo reale immediato la loro preoccupazione si sposta nel futuro.

Ansia generalizzata: sintomi fisici
Le persone che ne soffrono sono sempre preoccupate, ansiose, tese e questa condizione persiste nel tempo mentre i disturbi fisici che l’accompagnano possono anche essere intermittenti.

Le caratteristiche principali del disturbo sono infatti costituite dall’ansia (una preoccupazione sotto forma di attesa apprensiva) e dalla difficoltà nel gestire la preoccupazione. Solitamente tali stati si accompagnano ad una serie di sintomi, tra i quali:
irrequietezza, tensione e nervosismo
facile affaticabilità
difficoltà o vuoti di memoria
irritabilità
tensione muscolare
alterazione del sonno
problemi del sonno, difficoltà respiratorie, del ritmo cardiaco e del tratto gastroenterico.

Cosa ci fa costantemente paura?
La maggior parte delle preoccupazioni eccessive sono relative a circostanze quotidiane come:
responsabilità lavorative
• problemi economici
• salute propria e dei familiari
• incidenti a persone care
• incidenti nelle piccole attività quotidiane
come le faccende domestiche
• il far tardi agli appuntamenti presi.
Chi soffre di tale disturbo può svegliarsi durante la notte con la preoccupazione di non riuscire a risolvere un problema economico o di non essere all’altezza del lavoro che deve svolgere o agitarsi eccessivamente nell’attendere un amico in ritardo perché immagina che abbia avuto un incidente.

Alcune persone con questo tipo di problema non si rendono conto che le preoccupazioni siano eccessive, e ciò è evidente solo dopo che, l’evento temuto, non si è verificato come predetto; altri invece ritengono che i loro timori siano effettivamente realistici e sinceri.

In entrambi i casi alla base vi è un disagio che mina il presente

Ansia generalizzata: le soluzioni che non funzionano
Chi soffre di questo tipo di disturbo mette in pratica delle strategie o meglio delle “tentate soluzioni” che, anziché migliorare, peggiorano il problema complicandolo ulteriormente giorno dopo giorno. Queste tentate soluzioni disfunzionali sono:

Cercare di distrarsi e cercare di controllare il proprio pensiero al fine di sopprimere le preoccupazioni come, ad esempio, tenersi impegnati per distrarsi dai pensieri preoccupanti;

Evitare le situazioni che generano ansia e preoccupazione come per esempio evitare di leggere i giornali o di seguire i notiziari per non venire a conoscenza di notizie potenzialmente preoccupanti o rinviare alcune attività per il timore di risultati non soddisfacenti;

Cercare continue rassicurazioni al fine di interrompere i rimuginii.

Parlare sempre del proprio malessere 

 Questi comportamenti contribuiscono solo momentaneamente
alla riduzione delle preoccupazioni e dell’ansia.
Con il passare del tempo rinforzeranno il disturbo d’ansia generalizzato.
Nella continua ricerca di rassicurazioni, la persona potrebbe ottenere risposte contrastanti da varie fonti, aumentando, piuttosto diminuire, le proprie preoccupazioni.


Sintomi d’ansia sono trasversali a diversi disturbi psicologici
e in particolare a:

Mobirise

Disturbo da attacchi di panico:

dove la paura è percepita come una minaccia estrema, in un’escalation in cui la persona è terrorizzata dalle sue stesse sensazioni. Combattere inefficacemente le proprie reazioni fa aumentare le reazioni stesse invece che ridurle, attivando un dispositivo disfunzionale che mantiene il problema (Nardone G. La terapia degli attacchi di panico 2016)

Mobirise

Fobie specifiche:

cioè la paura incontrollabile di venire in contatto con l’oggetto temuto che la persona deve evitare. Sono tante quante sono le cose del mondo ma le più diffuse sono legate all’ambiente della persona (fobie degli animali, dell’altezza, di volare, agorafobia ecc..) ma non solo (Nardone G. Paura panico fobie 1993)

Mobirise

Ipocondria e patofobia:

l’ansia è il risultato del tentativo di tenere sotto controllo il proprio corpo, generando un processo disfunzionale che genera nuovo allarme (Nardone G,. Oltre i limiti della paura 2000).

Mobirise

Dinamiche relazionali:

nelle quali l’ansia è il prodotto del temuto giudizio degli altri: il timore di non essere all’altezza; di essere rifiutati; di non sapersi controllare ecc.. (Muriana E., Verbitz T. Psicopatologia della vita amorosa 2010).

Mobirise

Disturbo post-traumatico da stress:

qui l’ansia e/o il panico sono reazioni sintomatiche al trauma che si estingueranno una volta risolto il disturbo (Cagnoni F., Milanese R. Cambiare il passato 2009)

Mobirise

Disturbo ossessivo-compulsivo:

caratterizzato da pensieri fissi, ricorrenti e disturbanti, dove l’ansia viene sedata con patologici rituali inevitabili ed irrefrenabili
(Nardone G., Portelli C. Ossessioni, compulsioni e manie 2013).

Mobirise

Difficoltà scolastiche:

difficoltà di memorizzazione, attenzione, capacità di comprendere, ragionamento, ovvero tutte le funzioni cognitive più direttamente implicate nel processo di apprendimento, spesso sono associate ad un comportamento ansioso nel contesto scolastico: bambini e adolescenti possono sentirsi imbarazzati quando sono chiamati a leggere ad alta voce, a rispondere alla domande in classe e a partecipare alle attività scolastiche in genere, si preoccupano generalmente in modo eccessivo per le loro performance scolastiche....

Mobirise

Disturbi alimentari

Anoressia, bulimia, sindrome da vomiting e binge eating: nei quali l’ansia si manifesta sia come paura specifica che come tentativo di controllo sull’alimentazione (Nardone G. Verbitz T., Milanese R. Le prigioni del cibo 1999).

Mobirise

Disturbi mentali:

Psicosi, disturbi borderline, paranoia e Bipolari: nei quali l’ansia è quasi sempre presente anche in concomitanza di deliri. ( Muriana E., Verbitz T., Nardone G. di prossima pubblicazione)

Mobirise

Depressione:

l’ansia è associata alla difficoltà della regolazione delle emozioni e si esaurisce quando la rinuncia diventa il tentativo di soluzione prevalente (Muriana E., Pettenò L., Verbitz T. I volti della depressione 2006).

Mobirise

Disturbi sessuali:

dove proprio l’ansia da prestazione spesso è il generatore della persistenza del problema (Nardone G., Rampin M. Quando il sesso diventa un problema 2015).

ANSIA:
curarla con la terapia breve strategica

La psicoterapia breve strategica è ritenuta una delle più efficaci per questi tipi di disturbi, come per tutti i disturbi d’ansia, per i quali sono stati sviluppati specifici protocolli che hanno raggiunto un altissimo valore di efficacia ed efficienza.

Per approfondire

Bibliografia:
Nardone G. (1999), Psicosoluzioni, BUR, Milano.
Nardone G. (2000), Oltre i limiti della paura BUR, Milano.
Nardone G. (2003), Non c’è notte che non veda il giorno, Ponte alle Grazie.


Contatti

Indirizzo

Studio Privato:
Castegnero (Vicenza)
via Chiesa 47

Studio Associato:
via Marosticana 2, Bolzano Vicentino (Vicenza)

Contatti
Email: sabrina.germi@libero.it
Telefono: 340 2750306

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